Donazione di organi e tessuti
Ruolo dell’Infermiere del Coordinamento locale in Lombardia.
La Donazione di Organi e Tessuti rappresenta un gesto di Elevato Valore Sociale, senso civico e solidarietà. Spesso significa Salvare la vita di una persona.
“Se si fa bene a donare?
LEI MI CHIEDE SE è una scelta giusta Quella di donare gli organi?
E Come si può dubitarne… Io la trovo una domanda assurda,
La risposta non CUI PUÒ Che Essere scontata.
Cosa c’è da dire…”
La rete trapiantologica italiana SI ARTICOLA su quattro Livelli:
1.Il Centro Nazionale per i Trapianti (CNT), la CUI struttura e Funzionamento sono regolati dall’art. 8 della Legge n. 91/99;
2. I Centri Interregionali di Riferimento (CIR), Attualmente tre: Nord Italia Transplant program (NITP), Associazione Interregionale Trapianti (AIRT), Organizzazione Centro Sud Trapianti (OCST). Al primo CIR fanno riferimento Lombardia, Liguria, Marche, Friuli, Veneto, Provincia Autonoma di Trento. Al secondo (AIRT) fanno riferimento Emilia-Romagna, Piemonte, Valle d’Aosta, Toscana, Puglia, Provincia Autonoma di Bolzano. Al terzo (OCST) Partecipano Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia.
Le Funzioni dei CIR dipendono Dalla tipologia e dai contenuti degli Accordi costitutivi: Nell’area NITP ESSI includono gestione delle liste di attesa, allocazione degli organi, gestione delle richieste urgenti e coordinamento complessivo Nell’area di competenza.
3.I Centri Regionali per i Trapianti (CRT), esercitano la Loro attività nell’organizzazione del Reperimento di organi e tessuti nella Regione di Loro competenza.
4. I Coordinamenti Locali, a carattere aziendale o interaziendale, esercitano la Loro attività di strutture PRIMARIE ADDETTE al Reperimento di organi e tessuti nel territorio e Nelle strutture ospedaliere dell’Azienda sanitaria di Loro competenza.
In particolare: il appalti di organi e tessuti, la Diffusione della cultura della donazione el’assistenza alle famiglie dei donatori sono i principali obiettivi.
Con riferimento alla legge 91/99, all’articolo 12 comma 3, si precisa Che i Coordinatori Locali del Prelievo e Trapianto, Che Ruolo in Italia e ricoperto da un medico con esperienza in materia, Passano avvalersi di collaboratori scelti tra il personale sanitario ed amministrativo.
Regione Lombardia, con il DGR 8 febbraio 2002, ha Diviso Il suo territorio in 18 aree di Coordinamento “provinciale”, Che fanno capo ad una struttura ospedaliera di riferimento, Quale opera Nella Il CLP.
Ha Preso gradualmente piede, tra i CLP ei Direttori Generali di Alcune Aziende Lombarde, la Consapevolezza Che l’azione del medico coordinatore DEVE Essere rafforzata Dalla collaborazione di personale dedicato. La figura dell’Infermiere di Coordinamento ha cominciato uno profilarsi così anche in Lombardia. Attualmente è presente Nelle aree di: Bergamo, Brescia (Ruolo ricoperto da un’assistente sanitaria), Pavia e Varese.
L’affiancamento della figura infermieristica, dedicata a tempo pieno, consente di Sviluppare progetti di crescita, Creando un team di lavoro basato sulla collaborazione, nonchè sulla condivisione dei programmi e delle Modalità di Sviluppo degli Stessi.
Il D.M. 739 del 1994 definisce il profilo professionale dell’Infermiere, caratterizzandolo per l’insieme di Abilità di “natura tecnica, relazionale ed educativa”.
Il Codice Deontologico dell’Infermiere, trattando il tema dell’attività di prelievo e trapianto, afferma:
Articolo 39
L’infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento dell’assistito, in particolare Nella evoluzione della malattia terminale e nel momento della perdita e della elaborazione del lutto.
Articolo 40
L’infermiere favorisce l’informazione el’educazione sulla donazione di sangue, tessuti ed organi Quale atto di solidarietà e sostiene le persone coinvolte nel donare e nel Ricevere.
L’impegno alla cultura della Donazione di Organi e Tessuti rientra appieno Nelle frasi del citato codice, unico al mondo a riportare in maniera chiara ed inequivocabile la posizione degli infermieri italiani.
“…Il fatto Che un corpo senza vita Possa ancora servire a dare la vita io lo trovo una delle più appaganti conquiste dell’uomo.
Deve Essere presa una scelta volontaria, in piena autonomia, Fatta da noi Quando siamo in grado di Decidere O da qualcuno altro in nostra vece Quando non lo siamo più.
Mi pare ovvio, naturale, nell’ordine delle cose naturali.
Che cosa c’è da dire?…”
Le aree di responsabilità dell’Infermiere di Coordinamento sono, in sintesi:
Assistenziale:
affianca il Coordinatore ed il personale sanitario delle Terapie Intensive Nello svolgimento del Protocollo del Prelievo Multiorgano;
Collabora con il medico ed il personale di reparto nell’identificazione del Potenziale donatore di Cornée, E svolge le attività di competenza previste;
attua Quello che è Fondamentale Il ruolo del collaboratore di CLP appalti, Con particolare Riguardo ai decessi da causa cerebrale, AI Potenziali Donatori di Cornée, E AI Potenziali donatori multitessuto.
Organizzativo:
predispone l’invio del materiale Necessario alla tipizzazione del donatore multiorgano al NITP;
Assicura il Coordinamento di tutte le Operazioni di Mantenimento fino al prelievo e Trasferimento degli organi prelevati all’ospedale di destinazione;
mantiene i contatti con il NITP;
Il rapporto trasmette agli operatori sanitari, Che Hanno gestito la donazione multiorgano;
invia, per via telematica, Tramite il SIT (Sistema Informativo Trapianti), i Dati Relativi ai donatori di organi e tessuti;
rasmette mensilmente in Regione i dati complessivi dell’attività di prelievo di Cornée e delle cause di Mancata attivazione della Procedura.
Relazionale:
Collabora e partecipa alla “Relazione d’aiuto” nei Confronti dei familiari del Potenziale donatore di organi e tessuti, SIA nel contesto della donazione, Che nei momenti successivi;
cura i rapporti collaborativi con le Organizzazioni di volontariato (AIDO), con le varie UO Aziendali di Prelievo e Trapianto, con la altre Aziende ospedaliere della Provincia, con il NITP (in particolare con i Colleghi Infermieri, Che vi lavorano), il CRT, e il CNT La Banca degli Occhi di riferimento;
mantiene e attua una rete di collegamento, Che comprende le figure infermieristiche coinvolte nell’intero processo “Donazione-Trapianto” in tutta l’area coinvolta nel Coordinamento provinciale.
Educativo / formativo:
Collabora con le associazioni di volontariato e gli enti locali nell’organizzare attività di Informazione e sensibilizzazione, Di educazione sanitaria e di crescita culturale Nella cittadinanza in tema di trapianti, curando in modo programmatico target particolari (scuole, ecc.);
svolge attività di Formazione nei Confronti degli operatori sanitari coinvolti Nelle problematiche relative alla donazione e trapianto, affiancando il Coordinatore nel Compito di Organizzare Tali eventi, SIA Nella propria Azienda, Che in quelle della Provincia;
Aggiorna le PROPRIE competenze Attraverso la formazione permanente e sul campo, la riflessione critica sull’esperienza e la ricerca.
Ricerca:
promuovendo e Partecipando uno progetti per la rilevazione e analisi di dati clinici, epidemiologici ed assistenziali, inerenti il processo Donazione / Trapianto;
promuovendo e Partecipando alla ricerca infermieristica, curando la diffusione dei risultati, anche Attraverso Protocolli e linee guida.
L’organizzazione dei trapianti è come un mosaico composto da tanti tasselli, UNO DI QUESTI E l’infermiere. Se manca un solo tassello il mosaico perde valore. Il successo Quindi è possibile Quando si Realizza una vera Cooperazione fra tutte le figure sanitarie, Che Partecipano alla buona riuscita di questo evento.
Consapevolezza crescente si avverte oggi la Necessità di radicare Nella coscienza comune Con la cultura della donazione, come generosa opportunità Capace di Ridare prospettive di speranza e di vita a Coloro Che ne Hanno Bisogno.
Decidere di donare i Propri Organi e anticipare un gesto di amicizia, di gratuità, a beneficio di uno sconosciuto, in nome della solidarietà umana e dell’amore.
“…Per chi poi ha ispirazione all’immortalità,, PUÒ Essere perfino una cosa meravigliosa…
Dare agli altri un cuore, sapere Che PUÒ battere,
Che PUÒ continuare uno battere nel petto di un altro
è una conquista della scienza ma è Soprattutto una grande prova di umanità,
un grande Fatto di civiltà “.
Andrea Camilleri
Newsletter “L’Arcobaleno” (AIDO)
N ° 1 maggio 2004
Assunta Donato
Infermiera Coordinamento Prelievi Organi e Tessuti
Gruppo di lavoro Infermieri di Coordinamento Lombardia