Congresso ANIN/SINCH “Il trauma cranico e spinale: Professionisti a confronto nella presa in carico integrata” 23 novembre, Brescia
Per trauma si intende l’applicazione dall’esterno sull’organismo di un’energia tale da determinare lesioni agli organi ed apparati. Il trauma nei Paesi occidentali è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari ed i tumori e la prima causa nella popolazione al di sotto dei 45 anni e, poiché interessa prevalentemente le fasce di popolazione attiva, costituisce un enorme costo sociale. Inoltre in molti traumatizzati residuano condizioni invalidanti che aggravano ulteriormente le sequele negative sia sul piano umano che economico per il paziente ed i suoi familiari. I più recenti dati statistici indicano che i traumi causati da incidenti stradali interessano per il 77% l’apparato locomotore; quelli che portano a morte sono per il 68 % traumi dell’addome e del torace, e per il 35% lesioni del cranio. Tali percentuali si sono capovolte rispetto a solo pochi anni fa, quando era il trauma cranico a causare almeno la metà dei decessi; questo in seguito all’utilizzo sempre più ampio, nella progettazione e costruzione dei veicoli, di avanzati strumenti tecnologici finalizzati alla sicurezza. In rapporto alla gravità del danno riportato, le lesioni si possono distinguere in: 1) lesioni severe, che minacciano immediatamente la vita, costituiscono il 15% di tutte le lesioni, ma sono responsabili del 50% delle morti traumatiche; 2) lesioni urgenti, che non minacciano immediatamente la vita, ma possono minacciarla o esitano in invalidità significativa, e comprendono il 10-15% di tutte le lesioni; 3) lesioni non urgenti, che non minacciano direttamente la vita, e non presentano rischio di invalidità permanente. Fortunatamente, queste rappresentano l’80% di tutte le lesioni
Il trattamento competente e integrato del paziente traumatizzato attraverso la rete del Trauma Center è determinante sia dal punto di vista degli outcomes (meno disabilità) sia dal punto di vista della spesa sanitaria.