Molto forte incredibilmente vicino

libro meraviglioso raccontato in un susseguirsi di flashback che presenta come un ragazzino di 9 anni un po’ eccentrico e maniacale perché forse “asperger”, affronta in modo commovente e particolare la scomparsa del padre morto nell’attentato del Word Trade Center l’11 settembre del 2001.

Oskar Schell è nipote di emigrati sfuggiti al bombardamento su Dresda nel 1945 e questa tragedia viene ripresentata ed avvicinata a quella Americana.

Vive la devastazione che sta coinvolgendo New York e nei mesi successivi alla sua “grande perdita” decide di intraprendere una “spedizione” una tra le più grandi, come spesso le definiva suo padre, per dare un senso, una continuità alla vita senza la persona che per lui era mentore, sostenitore, guida che lo riempiva di amore e che non lo considerava un bambino “diverso”.

Oskar intraprende un incredibile viaggio e’ proprio questa affannosa e frenetica, ma allo stesso tempo rigenerativa, ricerca che lo guiderà attraverso cinque distretti di New York. Mentre vaga per la città, incontra una variegata umanità, tutti a modo loro sono dei sopravvissuti, quasi una ricerca interiore nello spirito della persona cara che si è persa. In definitiva, il viaggio di Oskar finisce dove inizia, ma con il conforto dell’ esperienza più umana: l’amore

(a cura di Anna Laura Di Leone)